L’immagine che lo studioso o il visitatore del sito del Centro Studi incontra, è quella dell’ultima lettera di Don Aldo Mei ritrovata dopo la sua fucilazione da parte dei tedeschi il 4 agosto 1944. Un documento eccezionale che ci aiuta a capire meglio la figura di questo sacerdote che “morì per amore”. Un documento che è testimonianza e che crea un legame tra generazioni.

Il Centro Studi si occupa di recuperare, catalogare, digitalizzare, fotografie, diari, documenti, lettere, al fine di poterle mettere a disposizione dei ricercatori, degli studiosi, degli appassionati, ma anche di coloro che cercano radici e storie perdute.

Dalle steppe del Don con i soldati italiani persi durante la ritirata del dicembre 1942/ gennaio 1943, ai fanti in trincea durante la Grande Guerra; dagli italiani impegnati nella terribile Campagna d’Etiopia ai legionari in Spagna per una altrettanto spaventosa guerra civile; e poi le donne che scrivono da casa, la censura, i diari di prigionia degli Internati Militari, le lettere dei confinati, dei prigionieri negli Stati Uniti e in Sudafrica; dei perseguitati o dei carnefici. Tra questi documenti burocratici, pagelle scolastiche, quaderni e poi le fotografie. Tante e da tanti luoghi diversi.

Il Centro Studi di Storia Contemporanea “Carlo Gabrielli Rosi” di Lucca si occupa di fare, oltre alla tutela e conservazione, anche studio e ricerca.

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